di DIANA TASSONE
RIVOLI- La manchevole situazione in cui si trovano alcuni dei parchi della città di Rivoli ha attirato l’attenzione di più di un cittadino.
Un esempio è Parco Turati, in via Capra, dove uno dei giochi è rotto all’interno, ponendo dunque a rischio i bambini che ci giocano. Un altro giardino comunale che ha presentato problematiche nei giochi, tanto da mettere la zona in sicurezza, è il giardino F.lli Mattei, in via Nizza, e i giardinetti della scuola d’infanzia “H.C. Andersen”.
Ciò però che salta subito all’occhio è l’incuria delle zone verdi. L’erba risulta, di fatto, essere troppo alta nelle zone dedicate alle attività ludiche, come il campo da calcio -rendendo difficoltose le attività- e i giardinetti in via Pellice o il giardino “Marco Biagi”, dove è presente una zona dedicata ai cani, ricoperta da una coltre d’erba.
RIVOLI E L’INCURIA PER I PARCO GIOCHI: GUARDA LE FOTO DELLA VERGOGNA
Sono solo i giardini più recenti, o da poco ristrutturati, come il giardino “Massimo D’Antona” o quello nei pressi della scuola Neruda, che risultano essere tra i migliori, con giochi ben tenuti e una buona manutenzione delle zone verdi. La pulizia e la sicurezza sono dunque fondamentali per valorizzare i luoghi dove si trascorre il proprio tempo libero e che, al contempo, rappresentano la città.
Risulta quindi palese, ponendo una lente d’ingrandimento e rientrando nell’ottica del buon senso, che offrire un senso di prudenza e tutela, mettendo a norma i giochi e in sicurezza l’ambiente, sia la risposta più soddisfacente per i cittadini e per i bambini.
I giardini pubblici sono, di fatto, le aree destinate a coloro che decidono di passeggiare, ai cani, ai nonni ma, sopra ogni cosa, ai bambini. I luoghi importanti e prioritari che rappresentano la comunità dovrebbero essere valorizzati e non tralasciati.
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