COLLEGNO, COMMEMORAZIONE IN ONORE DEI CADUTI

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di DIANA TASSONE

COLLEGNO – Questa mattina, in occasione della festa dell’unità nazionale e delle forze armate, il sindaco Casciano, alcuni rappresentanti delle forze dell’ordine e delle associazioni combattentistiche, cittadini e bambini della scuola elementare Boselli, hanno celebrato una commemorazione in onore dei caduti di tutte le guerre, dinanzi al monumento costruito nell’anno 1923 in via Martiri XXX Aprile.

Prima dell’inno nazionale, l’amministrazione comunale ha salutato e ringraziato tutti i partecipanti, dal capitano Mariano e il maresciallo Tripi per finire a Cesare Alpignano, pronipote del primo caduto di Collegno.

Un momento di celebrazione e ricordo per tutti i presenti, grazie agli interventi dei ragazzi del servizio nazionale civile, che hanno letto alcuni brani tratti da “L’obbedienza non è più una virtù” di Don Milani, e del consigliere Morra, uno storico collegnese che ha ricordato e descritto diversi passaggi della storia della città e non solo.

“Questo monumento di fronte a cui ci troviamo, inaugurato nel 1923, ricorda i nostri caduti, che è ancora integro, perché neanche durante la seconda guerra mondiale durante il momento del bisogno, Collegno si è opposta alla sua distruzione”, ricorda Morra. “Bisogna vivere con responsabilità questo parco”.

“Vesto con orgoglio la fascia del sindaco”, dichiara il primo cittadino Francesco Casciano. “Saluto le forze armate che hanno deciso e costituito delle associazioni. Ogni giorno siamo chiamati a fare delle scelte e dobbiamo sempre pensare se va nell’ottica del rispetto degli altri e chi veste una divisa ha un obbligo in più. Bisogna quindi indirizzare le proprie scelte e dire che noi siamo qui in difesa di questa comunità che si chiama Italia. E’ un compito importantissimo questo e dobbiamo ringraziarli perché per le forze armate questo non è solo lavoro, loro ci mettono passione e sentimento. Vi chiedo di aderire moralmente, perchè l’Europa camminerà sulle vostre gambe. Uniti nella nostra missione, ciascuno faccia la propria parte”.

Terminati gli interventi, è stata deposta una corona sul monumento dedicato ai caduti.

La mattinata si è conclusa con una messa officiata da Don Filippo nella chiesa di San Lorenzo.

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