di DIANA TASSONE
RIVOLI – Una cerimonia iniziata alla caserma Ceccaroni e che si è conclusa in piazza Martiri della Libertà, quella che si è tenuta questa mattina per commemorare i caduti, festeggiando l’unità nazionale e le forze armate.
Lungo il percorso sono state deposte delle corone in onore di tutti i caduti, per finire al monumento in piazza realizzato da Carlo Emilio Musso nel 1920.
Dopo l’alzabandiera e l’inno nazionale, alla presenza dei cittadini, dei consiglieri comunali, delle associazioni combattentistiche, le autorità civili e militari, hanno preso la parola gli oratori della giornata.
“Il 4 novembre si celebra la firma dell’armistizio che sanciva la fine della Prima Guerra Mondiale per l’Italia. Ben 651 mila militari italiani caddero durante questo terribile conflitto. Un pensiero e un ringraziamento alle istituzioni che garantiscono la democrazia e la civile convivenza”, dichiara il presidente del consiglio comunale Marco Tilelli. “Il 4 novembre è anche la giornata delle forze armate a cui va un ringraziamento per l’impegno a difesa dei principi del vivere civile. Colgo l’occasione per ribadire l’ottimo rapporto che intercorre tra l’amministrazione e la caserma Ceccaroni, oggi rappresentato dal tenente colonnello Marco Pastore. Il ringraziamento si estende infine a tutte le forze dell’ordine che assicurano la sicurezza della nostra comunità durante il vivere quotidiano”.
Parole ribadite anche dal tenente colonnello Marco Pastore: “Oggi celebriamo una data storica: la fine della prima guerra mondiale, la conclusione di una guerra straordinaria in cui l’Italia vinse. Uno sforzo mai visto che rese per la prima volta l’unione del popolo. In questa giornata è doveroso ricordare tutti coloro che hanno sacrificato la vita in onore di quegli ideali immutati nel tempo. Il nostro pensiero va ancora ai soldati che operano con impegno per la stabilità della comunità internazionale, sacrificando spesso la propria vita”.
Prende, infine, la parola il sindaco Franco Dessì: “Consentitemi di fare un saluto agli amici della caserma Ceccaroni. Il 4 novembre si festeggia l’unità nazionale. Giovani patrioti hanno immolato la proprio vita per concretizzare il sogno dell’unità d’Italia e morirono 651 mila uomini. Non dimentichiamo il sacrificio di questi eroi. Le forze armate sono state assolutamente protagoniste e lo sono ancora oggi a difesa dell’unità nazionale ecco la coincidenza della giornata. Da questa piazza noi dobbiamo dire grazie”.
