PROFUGHI AD ALPIGNANO, DENUNCIA DEI 5 STELLE

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di PINO SCARFÒ 

ALPIGNANO – Sono mesi che si vocifera in città che i profughi della Dimora800, di via Roma 2, non sono seguiti come previsto dalle linee guida del bando per la gestione dei centri di accoglienza. Motivo per cui il Movimento 5 Stelle, in una lettera consegnata il 2 novembre al maresciallo dei carabinieri, al comandante della polizia municipale e all’amministrazione comunale, chiede di verificare la veridicità di quanto si afferma. Tra le inadempienze descritte nella lettera, emerge che ai profughi viene distribuito un solo pasto al giorno, il numero degli indumenti sono limitati e inadeguati per la stagione, “costringendo i 29 ospiti a rovistare nei cassonetti degli abiti usati alla ricerca di vestiti idonei”, il riscaldamento è insufficiente e non c’è l’acqua calda, non ci sono coperte invernali e c’è una sola lavatrice in tutta la struttura: “Oltre alla mancanza di un abbonamento per l’utilizzo dei mezzi pubblici che potrebbe permettergli di spostarsi liberamente sul territorio”. L’elenco prosegue con il riferimento al corso della lingua italiana che viene frequentato due ore alla settimana anziché dieci e al corso di orientamento professionale dello scorso anno al quale pare abbiano partecipato soltanto cinque richiedenti asilo. “Le associazioni e i cittadini che si sono avvicinati per offrire un proprio supporto all’integrazione degli ospiti sono stati allontanati o ignorati, impedendo miglioramenti alla qualità della loro vita, favorendo, invece, il vagabondaggio e l’umiliazione”; conclude il M5S, chiedendo alle istituzioni di verificare, oltre alle affermazioni dei cittadini, se la gestione del centro di accoglienza rispetti i criteri del bando.

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