di PINO SCARFÒ
ALPIGNANO – Con un comunicato postato sulla propria pagina Facebook, il Movimento 5 Stelle comunica ai propri attivisti e simpatizzanti i risultati dell’indagine ambientale dell’aria effettuata l’8 settembre scorso dalla società Neosis, presso la scuola dell’infanzia Rodari. Un intervento richiesto dall’attuale amministrazione per rilevare la presenza di fibre aerodisperse tra le quali amianto. Dalla relazione tecnica della società, si evidenzia la presenza di un minimo di 11,5 fino a un massimo di 14,4 ff/l, su una scala di 20 ff/l (valore massimo consentito).
Nella stessa relazione viene poi consigliato di ricorrere all’uso della microscopia elettronica a scansione, per conoscere le reali quantità di fibre di amianto aerodisperse presenti nell’ambiente.
Il 2 novembre scorso, sul sito dell’istituto comprensivo di Alpignano, viene comunicato lo svolgimento di un’indagine ambientale dell’aria a cura dell’Arpa e dello Spresal/Als e una successiva lettura con microscopio elettronico della quale si è ancora in attesa degli esiti. Preoccupati della situazione e soprattutto a scopo cautelativo, il M5S chiede se non fosse stato opportuno fare a luglio questo tipo d’indagine.
Considerando che “la presenza di amianto nelle scuole alpignanesi era ben nota anche alle passate amministrazioni. Quello che ci preme sapere è perché analisi più dettagliate e mirate siano state eseguite solo a novembre, dato che, almeno da quello che si raccontava durante la passata campagna elettorale, c’era più di un’alternativa per sistemare in altre strutture i bambini della Rodari”.
