RIVOLI, A GENNAIO SI DECIDE IL FUTURO DI VILLA MELANO / IL SINDACO: “ENTRERÀ NEL CONSORZIO DI VENARIA E DELLE REGGE SABAUDE”

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di PINO SCARFÒ

RIVOLI – In apertura dei lavori della II Commissione consiliare di giovedì 15 dicembre, il sindaco, Franco Dessì, comunica il ritiro della tanto attesa delibera che avrebbe messo in liquidazione la società partecipata Villa Melano S.p.A., assicurando però di riproporla a gennaio prossimo corredata della nuova proposta della Regione Piemonte. Considerando che il decreto legge Madia stabilisce che le società in perdita non potranno continuare a drenare risorse agli enti soci per potersi mantenere in vita, Stefano Torrese, capogruppo del Movimento 5 Stelle, ritiene che la delibera invece dovrebbe essere approvata e sostiene che le due società di maggioranza potrebbero liquidare la società. Il sindaco precisa che le due partecipate della Regione possiedono il 64 percento delle azioni, rispetto al 75 percento necessario per poterla liquidare: “Dovremmo sommare il nostro 12,5 percento per raggiungere la maggiorana necessaria, ma non siamo intenzionati a far ricadere sulle spalle del Comune la proprietà, valutando che ci vogliono ancora 14 milioni di euro per completare la ristrutturazione, oltre al mantenimento della Villa quando i lavori saranno terminati”.

Il vice capogruppo di Forza Italia, Francesco Senatore, facendo notare che al 31 dicembre 2015 le perdite d’esercizio della società ammontavano a 7 milioni e mezzo di euro circa, causati dalla riduzione del valore dell’immobile, chiede “a quanto ammonterebbero oggi se si dovesse effettuare un ulteriore stima al 31 dicembre di quest’anno?”. Il microfono passa alla consigliera Giovanna Massaro della ‘Lista civica rivolese dalla parte dei cittadini’ che esprime la sua contrarietà alle parole pronunciate dal sindaco e chiede che le sia consegnata la documentazione della società: “Documentazione che ho richiesto da diverso tempo ma non mi è mai stata trasmessa – e aggiunge – L’idea di trasformare Villa Melano in una struttura alberghiera è un progetto in cui ha creduto soltanto il sindaco perché i cittadini non ne hanno bisogno, soprattutto nello stato di crisi in cui ci troviamo oggi e i molti milioni ancora da aggiungere per portare avanti i lavori”. Di parere opposto è il capogruppo della maggioranza Cesare Santoiemma, che sostiene le scelte dell’amministrazione auspicando che il progetto possa ripartire. Dessì assicura l’opposizione che non sarà costituita una nuova società e a sorpresa annuncia che “Villa Melano entrerà nel consorzio della Venaria Reale e poi in quello delle Regge Sabaude”.

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