SERVIZI SOCIALI UNIFICATI A RIVOLI, COLLEGNO E GRUGLIASCO: “C’È TRASPARENZA?”

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RICEVIAMO DAI GRUPPI CONSILIARI MOVIMENTO 5 STELLE DI RIVOLI, COLLEGNO E ROSTA

Tra dicembre 2016 e gennaio 2017  la maggioranza nei Comuni di Rivoli, Collegno e Grugliasco  ha votato in consiglio una delibera di indirizzo, che avviava il processo di unificazione o accorpamento dei consorzi socio assistenziali Cisa /Cisap. I consiglieri del Movimento 5 Stelle hanno da subito espresso le loro perplessità sui tempi e i modi di gestione dell’operazione, cercando di vederci chiaro su quali fossero realmente i vantaggi per i cittadini e quali i costi per le amministrazioni.

L’amministrazione rostese ha accolto favorevolmente i nostri emendamenti, già bocciati a Rivoli, che chiedevano di poter conoscere preventivamente i parametri di valutazione con dettagliata relazione che potessero portare la decisione di confluire in un consorzio o nell’altro e di rendere vincolante  un piano di costi e benefici al proseguio dell’operazione stessa.
 I consiglieri del Movimento 5 Stelle di Collegno ritengono che il consorzio sia una forma superata di gestione dei servizi socio assistenziali, che potrebbero benissimo essere coordinati tra Asl e Comune direttamente, evitando sovrapposizioni, ma in caso contrario chiedono se le attuali convenzioni verranno annullate/modificate e se ciò comporterà variazione di bilancio sui singoli Comuni.
Il movimento 5 Stelle di Rivoli, pur apprezzando il lavoro svolto dal Cisa, si aspettava almeno una dichiarazione  chiara dal sindaco, che relazionasse sull’analisi svolta  sulle criticità e difficoltà del Cisa  e delle varie possibilità di miglior gestione del consorzio (quindi non solo l’accorpamento).
I gruppi del Movimento 5 Stelle di Rivoli, Collegno e Grugliasco avevano tutti chiesto  che venisse  presentato un piano di costi e benefici chiaro e dettagliato, come si fa quando si devono gestire operazioni complesse, per non trovarsi poi nella condizione di dover pagare di più e avere meno servizi. I consorzi appaiono molto diversi tra loro, sia nelle mission perseguite negli ultimi anni, sia come servizi necessari ai vari territori . Rivoli, inoltre, al momento paga una quota pro capite più alta, a fronte di servizi aggiuntivi erogati ai cittadini. Che fine farebbero? La delibera al momento punta al ribasso per Rivoli, garantendo solo i servizi obbligatori. E i servizi aggiuntivi che vengono erogati adesso? Il comune di Rivoli potrà presentare dei progetti al nuovo consorzio. Verrà creata dunque una discriminante tra cittadini di diversi comuni? Sono troppe le domande senza risposta!
Il Movimento 5 Stelle di Rivoli ha depositato una mozione per impegnare il sindaco  a riportare l’atto di indirizzo  in consiglio, così come deliberata dal comune di Rosta, che fa parte del consorzio Cisa e che vuole più garanzie. La stessa mozione verrà presentata a Collegno e Grugliasco.
Ma pare sia già tutto deciso, infatti oggi si riunisce il Cisap, per prendere atto della decisione del Cisa di confluire nel Cisap, decisione che però non è stata ancora presa e che calpesterebbe la delibera del consiglio comunale di Rosta. Come fa il Cisap a sapere un giorno prima del voto che il Cisa verrà sciolto?
Vi sembra trasparente?

 

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