OSPEDALE SAN LUIGI, “LE STRADE DI ACCESSO SONO UNA VERGOGNA”

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di NICOLA DE RUGGIERO (candidato a sindaco di Rivalta)

RIVALTA – Nei giorni scorsi ho avuto un lungo e proficuo incontro con il Commissario dell’Azienda Ospedaliera Universitaria San Luigi. È stata l’occasione per rivedere i lunghi corridoi che da responsabile dell’Igiene Pubblica percorrevo quotidianamente e per ripensare alle notti trascorse in attesa delle puzze della Servizi Industriali, della Oma e della Chimica Industriale. Da allora molte cose sono cambiate, alcune in meglio – penso a Oma e Chimica finalmente chiuse – altre sono ancora delle ferite aperte per il nostro territorio.

L’incontro con il Commissario, dott. Franco Ripa, è stata l’occasione per ripercorrere con lui la crescita del San Luigi che oggi occupa 1400 dipendenti, senza contare gli appalti esterni, che mette a disposizione dei degenti 400 posti letto e che ospita oltre 1500 studenti. Negli ultimi anni sono state aperte due importanti strutture: il centro antidoping e il polo biologico di ricerca, due eccellenze nel panorama sanitario nazionale. Dal prossimo anno accademico si svolgerà il primo corso di laurea in Medicina e Chirurgia interamente in lingua inglese.

L’Ospedale è quindi una delle risorse principali del nostro territorio: prezioso per l’assistenza che fornisce, per la formazione che svolge, per i posti di lavoro che offre e per i tanti che ancora potrebbe offrire.

Ulteriore spinta ed impulso arriverà dalla prossima realizzazione della Stazione Ferroviaria, i cui lavori inizieranno il prossimo anno per concludersi entro il 2021.

Ma c’è un’altra faccia della medaglia, non altrettanto luccicante, che riguarda invece lo stato manutentivo della via San Luigi, principale porta d’accesso all’Ospedale. Ed accanto a questo tema occorre recuperare il progetto di qualche anno fa – accantonato ma non ancora abbandonato – di creare anche qui un campus universitario per far crescere ancora di più l’Ospedale e offrire occasioni di sviluppo alla nostra zona.

Sono stati questi i temi di cui ho parlato con il dott. Ripa.

Non è pensabile che via San Luigi si presenti oggi in maniera così dissestata: una strada buia, stretta e pericolosa. Una situazione che urla vendetta, di cui sono responsabili gli enti – Città Metropolitana in primis – che hanno competenze e ruoli e su cui occorre intervenire immediatamente. L’arrivo del treno sino al San Luigi e la costruzione della relativa stazione ferroviaria impongono ulteriori e radicali interventi: occorre migliorare il deflusso delle auto anche prevedendo svincoli dedicati alla nuova stazione, occorre prevedere un sistema di piste ciclabili che consentano ai cittadini di Rivalta e di Pasta, ma anche Beinasco e Orbassano, di raggiungere in maniera rapida e sicura la stazione e occorre ridisegnare il sistema di autobus che oggi attraversano la nostra zona in funzione di questo nuovo nodo di interscambio.

Oltre al tema viabilistico occorre riprendere la discussione, solo interrotta, sul campus universitario. Oggi il San Luigi ospita 1500 studenti ed ha 5 scuole di specialità, ma di fatto – almeno in questo campo – è ancora una succursale delle Molinette. Noi crediamo invece che possa diventare un vero polo universitario.

Il Dojrone, prossimo al San Luigi con la realizzazione di un nuovo accesso ospedaliero, può diventare il borgo che offre una nuova e moderna residenzialità di supporto agli studenti e alle famiglie dei degenti.

Su questi due temi sono pronto ad impegnarmi a partire dal giorno dopo la mia elezione a Sindaco. Nei primi trenta giorni di mandato promuoverò la stesura di un accordo di programma con i Sindaci di Orbassano, Beinasco, Piossasco, Volvera e Bruino, con la Città Metropolitana, la Regione Piemonte e la Direzione del San Luigi.

Mettere a posto via San Luigi e realizzare il Campus Universitario sono due impegni concreti!

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