FAMIGLIA DI COLLEGNO COSTRETTA A VIVERE IN UNA ROULOTTE CON IL BIMBO PICCOLO: “ABBIAMO BISOGNO DI AIUTO”

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Vittorio è costretto a vivere con la famiglia in una roulotte

 

 

 

 

 

 

 

di PINO SCARFÒ

COLLEGNO / CASELETTE – Vittorio ha 42 anni. Con la moglie Celestina (43enne)  e il figlio di 6 anni sono costretti a vivere in un campeggio a Caselette. Fino al 2015 Vittorio lavorava in un’azienda informatica di Milano, ma il contratto non gli è stato più rinnovato. Nello stesso anno perde anche l’abitazione, mantenendo però la residenza a Collegno. Con quanto si trovano in tasca, lui e la moglie cercano una sistemazione abitativa a Piscina. Le risorse cominciano a scarseggiare e sono costretti a chiedere aiuto ad alcuni conoscenti a Luserna San Giovanni, dove sono stati ospitati fino a pochi giorni fa. Da una settimana circa vivono in una roulotte che gli è stata recuperata da un’associazione: la chiesa mormona di Collegno li aiuta a pagare l’affitto del campeggio e l’associazione StellaMemo di Alpignano gli fornisce alcuni viveri di prima necessità una volta alla settimana. Per poter avere qualche spicciolo in tasca svolgono lavoretti saltuari: Vittorio raccoglie il ferro, Francesca (quando le agenzie la chiamano) fa la promoter. Il bimbo frequenta la prima elementare presso la scuola primaria.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

“Ho bisogno di un lavoro che possa permetterci di avere una casa e poter offrire a nostro figlio una vita normale. Siamo stanchi di vivere in modo precario” dichiara sconfortato. “Non vogliamo un’assistenza economica, ma un lavoro che possa offrirci una vita un minimo dignitosa – prosegue la moglie, che aggiunge – prima avevamo un lavoro e poi di punto in bianco ci siamo ritrovati senza nulla, senza una casa. E come se non bastasse, ho pure problemi di salute. Abbiamo un bambino piccolo e siamo soprattutto preoccupati per lui”. “Dispiace che dopo due anni il caso non sia stato risolto e che una famiglia, tra l’altro con un minore, debba ancora patire nonostante siano anche residenti. Speriamo che questa situazione si risolva per il meglio, evitando di lasciare un minore in una roulotte” afferma il consigliere comunale Domenico Monardo, del Movimento 5 Stelle.

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44 COMMENTI

  1. Scusate…non posso sopportare l’idea che un onesto cittadino italiano abbia una situazione così precaria e poco decorosa, mentre troviamo case e soldi per tutti quelli che arrivano da qualsiasi parte del mondo!
    Possibile avere contatti?

  2. In queste situazioni veramente
    assurde..dove le cose da dire sarebbero molte…mi chiedevo come mai non è stato messo nessun contatto di queste persone così che magari possano arrivare degli aiuti qualunque essi siano!!

  3. Signora ELENA la smetta di parlare senza sapere!
    non è possibile che gente come lei continui a dire che se gli italiani sono in queste condizioni è per colpa dei migranti che prendono case e soldi.
    Si informi!!!!!
    Mi spiace per questa famiglia ma la colpa è dello STATO ITALIANO che permette tutto questo e non di chi arriva sui barconi della morte.

    • Gentilissima Imma, Rilegga il mio scritto, si attenga al mio enunciato. Non ho difatti incolpato i migranti. Che ne possono loro? Sono andata molto più su. La invito inoltre a restare nei limiti dell’oggettivo e non scadere in attacchi personali

    • Certo ma se non ci fossero queste esigenze di barconi forse ma dico forse lo stato dedicherebbe un po piu di tempo e denaro x onesti cittadini italiani che pagano le tasse nonostante hanno poco nelle loto mani

    • lascio quanto segue… il dramma dei “barconi” non esiste.. di per se e mi spiace di tutte quelle anime che non terminano il loro viaggio in mare ma è dato di fatto che il PROFITTO detta legge e triste ricordarsi ma nelle americhe abbiamo letto la stessa propaganda.. ce chi vendeva famiglie ora si vendono passaggi ma la risorsa umana e la stessa. il sistema deve farsi carico di dare lo stop tecnico .. sistemare le già tante anomalie. sul territorio progredire in lavoro e dignità successivamente farsi carico di sviluppare in territorio “straniero” di modelli assistenziali funzionanti ..
      un abbraccio vittorio, si lo stesso dell’articolo 😀

  4. E’ disarmante il fatto che in due anni non si sia trovata una soluzione con tutte le case vuote che ci sono (e tutte quelle che costruiranno) e le belle parole che il sindaco dice sempre. Parole.

  5. Come ho scritto già ieri sera non sono persone affidabili
    Li ho avuti come vicini ed è gente viscida io non darei un centesimo per loro

      • visto che dai del viscido… il posto lo conosci… cosi discutiamo di questo post manco ti presenti nome e cognome … e ti nascondi dietro un nick … direi che oltre mancare di coerenza nel presentarti manchi anche di altro … un saluto

    • noi ci abbiamo messo nome e cognome, perchè non abbiamo niente da nascondere, tu non hai nemmeno il coraggio di mettere il tuo nome e cognome e ti nascondi dietro un nik name,e dai a noi dei viscidi, e osi diffamare; abbi almeno il coraggio delle tue affermazioni ed esci allo scoperto visto che di vicini ne abbiamo avuti veramente pochi

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