COLLEGNO APPROVA IL PROGETTO DI RIGENERAZIONE URBANA: “UN’OPPORTUNITÀ PER LA CITTÀ”

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di PINO SCARFÒ

COLLEGNO – E’ stata approvata giovedì sera in consiglio comunale la delibera sul programma di rigenerazione urbana, sociale e architettonica “Collegno Rigenera”. Il progetto era già stato presentato alla cittadinanza il mese scorso. 


Il sindaco, Francesco Casciano, lo definisce un piano strategico e concreto, “un progetto di qualità costruito insieme ai cittadini. E’ una visione complessiva della città e un’occasione per trasformare i luoghi storici in opportunità”. Il consigliere dell’opposizione Giovanni Lava, della lista ‘Civica per Collegno’, apprezza il cambiamento rispetto al passato e ritiene importante la scelta di riqualificare gli edifici: “Meglio conservarli, anche perché sono esteticamente migliori delle costruzioni recenti”. Domanda però che cosa accadrà se tutti gli interventi previsti nel programma non saranno realizzati e chiede che sui progetti “ci sia un confronto reale sia con i cittadini che con i consiglieri comunali”. Il consigliere del Centrodestra Uniti, Carlo Boetti Villanis, definisce il progetto “un corpo unico che dovrebbe andare in porto tutto, ma se succedesse il contrario? Se questo progetto ‘è un vago tentativo per prendere un po’ di soldi di urbanizzazione’ allora posso sostenerlo, ma come miglioramento della città è un sogno dal quale ci si deve svegliare”. 


L’assessore alle Politiche Sociali e Pari Opportunità, Matteo Cavallone, precisa che “c’è stato un accordo tra privati e amministrazione” e aggiunge: “Il progetto prevede anche servizi per un eventuale aumento della popolazione”. Dal Movimento 5 Stelle disapprovano la scelta di edificare nuovi appartamenti: “Con questa delibera bisognerebbe attrarre i cittadini e non è costruendo nuovi alloggi che ciò possa accadere, considerando che a Collegno ce ne sono molti invenduti” afferma Sarah Di Sabato, ribadendo che “se dovesse aumentare la popolazione bisognerebbe pensare anche alla sicurezza”. Gli fa eco il collega Domenico Monardo: “La riqualificazione è un valore aggiunto, ma dovremmo evitare di cementificare. Bisognerebbe pensare invece al tessuto industriale e di conseguenza creare nuovi posti di lavoro, quindi non dobbiamo guardare soltanto all’aspetto commerciale e abitativo, ma dovremmo accogliere anche le grandi imprese”. Filippo Ripa, del Partito Democratico, precisa che “non è il Comune a generare lavoro, ma crea opportunità sburocratizzando i permessi alle imprese, ad esempio. Rigenerare vuol dire ricostruire pezzi della città dei privati che legittimamente partecipano al progetto di Collegno Rigenera per fare degli utili e la città decide di metterli in pista per offrire vantaggi ai cittadini liberando territorio chiuso da anni”. Tiziana Manzi di Sel specifica che le aree elencate nel programma sono private e in stato di abbandono: “Finalmente i proprietari si sono decisi a rigenerarle grazie a questo progetto”. L’assessore alla Pianificazione Territoriale e Innovazione Urbana, Barbara Martina, rimarca che i temi trattati nel programma sono condivisi con gli operatori: “Costruiremo su aree compromesse e il riappropriarci di questi spazi migliorerà anche la sicurezza della città”. Sugli alloggi di nuova costruzione spiega che sono state fatte delle valutazioni dai privati e sul lavoro ritiene che “anche l’edilizia lo mantiene e lo fa ripartire”. Assicura che ci sarà un equilibrio tra aree verdi ed edificabili. “La città è solidale e coesa ed è sempre partecipe”, chiosa il sindaco. La delibera è stata approvata con l’astensione del M5S e del Centro Destra. Inoltre sono tati respinti tutti gli emendamenti presentati dal Movimento 5 Stelle. 

 

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