FOTO / ALPIGNANO, IL BORGO TALLE VINCE IL PALIO DIJ COSSÒT

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di PINO SCARFÒ

ALPIGNANO – Un fine settimana di giochi e attrattive hanno animato la tradizionale festa di San Giacomo. Un tuffo nel passato per far rivivere antichi costumi e culture. Una rievocazione storica che ha trasformato l’interno del castello dei missionari in un teatro di suggestive battaglie a cui hanno preso parte diversi gruppi militari, scene di vita quotidiana, balli di corte, antichi mestieri e cortei storici.

Tra le tante curiosità proposte: mostre, spettacoli, rievocazioni dell’antichità, torneo di arco medievale in movimento, scuola di scherma medievale e attività per bambini. Un villaggio medievale dove ci si è potuti tuffare nella vita di altri tempi insieme a cavalieri e falconieri. Nel giardino del castello incontriamo un gruppo di armati: “Rappresentiamo un accampamento del tredicesimo secolo, principalmente di armati con qualche donzella al seguito” –  afferma sorridente Valentina Conte, presidente dell’associazione Il conte mezzo cuore di Cortazzone D’Asti. Pochi passi più in là c’imbattiamo nella compagnia degli erranti di Asti: “Siamo dei compagni di ventura, un gruppo di combattenti medievali al servizio di chi offre il miglior soldo” –  spiega Gigi.

Appena fuori dal castello si sta svolgendo la corsa del XVIII Palio dij Cossòt (Palio della Zucca), una staffetta per le vie del centro storico dove sedici corridori hanno vestito i colori dei Borghi: blu, giallo, rosso e verde, reggendo sulle spalle due aste con appesi otto zucche piene d’acqua cercando di perderne il meno possibile, per limitare il numero delle penalità.

La corsa è iniziata in piazza della Parrocchia percorrendo via Matteotti, il ponte vecchio, piazza Primo Maggio e via Roma, giungendo in piazza Girolina dove c’è stato il cambio della staffetta. La proclamazione del vincitore è avvenuta in piazza della Parrocchia e si è aggiudicata la vittoria il Borgo Talle, i corridori sono stati premiati dal conte e la contessa di Provana, al secolo Gianluca Vigliarolo e Luisa Baudino. Si aggiudicano il secondo, terzo e quarto posto i Borghi San Giacomo, Vecchio e Sassetto, premiati da Jean-Paul Trovero, sindaco di Fontaine, Carlo Tappero, sindaco di Valdellatorre, e Domenico Morabito, sindaco di Rosta.

“La città ha risposto e secondo me è la cosa più bella che potevamo avere. – sostiene il vicesindaco Giovanni Brignolo – Il Palio completa la festa patronale, un’occasione per condividere e far coincidere questi eventi per offrire agli alpignanesi un momento di svago e gioia”, aggiunge il sindaco Andrea Oliva. Lo stendardo è stato dipinto da Anna Maria Calvi e Lucia Turello del gruppo pittorico Gian Luca Pinzi. Il Cossòt d’oro è stato assegnato a Beppe Gromi per essersi contraddistinto nel campo della cultura.

ALCUNE IMMAGINI DURANTE IL 18° PALIO DIJ COSSÒT

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