di STEFANO TONIOLO
RIVOLI – A parlare è stato Giuseppe Sammartano, coordinatore di Rivoli di Liberi e Uguali, che ha voluto chiarire alcuni aspetti del nuovo accordo di maggioranza tra Moderati, Partito Democratico e Liberi e Uguali presentato venerdí in conferenza stampa.
Il chiarimento si è reso necessario dopo quanto pubblicato dal nostro giornale sulla questione; in particolare riguardo alle dichiarazioni di Francesco Sammartano, consigliere comunale di Liberi e Uguali, e Cesare Santoiemma, capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, che aveva auspicato una prosecuzione della collaborazione tra i due gruppi politici anche oltre la fine di questo mandato. Dichiarazioni, comunque non smentite da LeU.
“Quella di Cesare (Santoiemma) era una battuta. Il senso era che, se lavoriamo bene adesso, la prossima volta possiamo stare assieme, ma è una battuta, perché non può avere una risposta oggi“, ha dichiarato Sammartano. “L’impegno formale dei gruppi consigliari che hanno sottoscritto l’accordo è relativo alla chiusura di questi cinque anni di mandato con una accelerazione e trasparenza di obiettivi definiti meglio o ridefiniti meglio, così come nell’accordo sottoscritto – ha proseguito Sammartano – nell’accordo sottoscritto non c’è nessun impegno delle parti per il dopo 2019“. Tuttavia “non si darà per scontato il nostro voto favorevole sui temi che esulano dell’accordo – ha precisato Sammartano – bisognerà determinare un preaccordo ogni qualvolta ci saranno temi che esulano“.
Per quanto riguarda le prossime elezioni infine il futuro rimane indeterminato; insomma è troppo presto per parlarne. “Sul futuro non ho la sfera di cristallo, perché è tutto in movimento dal contesto contesto nazionale a quello locale – ha spiegato Sammartano – un’eventuale maggioranza di centro sinistra inoltre deve misurarsi con un programma, una lista e un candidato sindaco, che attualmente non ci sono. È prematuro parlarne“.
