dalla POLIZIA DI STATO
RIVOLI – Proponeva ad amici e conoscenti di fare benzina ad un prezzo nettamente inferiore di quello corrente: un euro al litro anziché 1,48. Come? Utilizzando una carta carburanti a lui affidata, in qualità di autista presso una ditta di servizi. Il 5 giugno scorso gli agenti della polizia di Rivoli, venuti a sapere della probabile commissione del reato, presso un distributore di carburanti Q8 di Rivoli, hanno controllato D. Battiato, classe 1975: l’uomo stava proponendo ad un conoscente il “solito” affare.
Vedendo la polizia, l’uomo ha fatto finta di voler far rifornimento con una banconota da 20 euro, ma è stato fermato. Dai controlli, è stata trovata una carta carburanti intestata alla ditta presso la quale Battiato lavora, in qualità di autista. Effettuando un ulteriore esame presso il distributore, è emerso che nell’ultima settimana, tramite quella carta, erano stati operati 9 pagamenti relativi a carburante, per un importo di quasi 1000 euro, tutti a distanza estremamente ravvicinata, nell’arco dello stesso giorno.
I responsabili della ditta hanno precisato che le tessere, al termine dell’orario di lavoro, devono essere obbligatoriamente lasciate a bordo del mezzo avente la targa indicata sulla carta stessa; pertanto, le operazioni effettuate nella settimana precedente con quella carta erano da ritenersi di natura fraudolenta. L’uomo è stato arrestato per indebito utilizzo di carte di credito e pagamento ed appropriazione indebita.