di FABIO TANZILLI
I Comuni della cintura ovest di Torino avranno due rappresentanti in Consiglio Regionale del Piemonte. Da Collegno è stata eletta per il Movimento 5 Stelle la giovane Sarah Di Sabato, che ha ottenuto 1230 voti (al terzo posto tra i grillini, dopo Bertola e Frediani).
Entra in Regione anche un’altra giovane, residente a Pianezza: si tratta dell’assessore Sara Zambaia (Lega). La Zambaia era nel listino “bloccato” del presidente Cirio, quindi la sua elezione in consiglio è stata automatica dopo la vittoria del centrodestra.
UN POSTO IN GIUNTA REGIONALE DA ASSESSORE PER IL SINDACO CASTELLO?
Ma oltre alle due consigliere già elette, potrebbe esserci una terza sorpresa. Quella di un assessorato esterno in giunta regionale assegnato al sindaco di Pianezza Vincenzo Castello (Udc).
Castello infatti non è riuscito a farsi eleggere in consiglio regionale perché il suo partito ha preso solo l’1,4% e non ha raggiunto il quorum necessario per un seggio. Ma nel contempo il sindaco di Pianezza è stato tra i candidati in assoluto ad ottenere il più alto numero di preferenze: 4155 voti individuali.
Voti che potrebbero “pesare” nell’assegnazione delle poltrone del prossimo governo regionale di Alberto Cirio, visto che all’Udc – in qualità di alleato – dovrebbe spettare un posto tra i 12 disponibili.
CHI NON CE L’HA FATTA: DALL’EX CONSIGLIERA REGIONALE ACCOSSATO AL SINDACO PIAZZA
Oltre al sindaco Castello, anche altri politici della cintura di Torino non sono stati eletti per una poltrona a Palazzo Lascaris. Mancata rielezione in consiglio regionale per l’ex sindaco di Collegno Silvana Accossato, che ha preso 2270 voti nella lista Liberi Uguali e Verdi. Sul fronte Lega, niente da fare per il consigliere comunale di Grugliasco, residente a Collegno, Claudio Broglio (933 voti). Per Forza Italia non ce l’ha fatta l’ex sindaco di Orbassano Eugenio Gambetta (1465 voti), per il Pd l’ex sindaco di Collegno Umberto D’Ottavio (1810 preferenze) e il sindaco di Beinasco Maurizio Piazza (1469 voti). Non entra in consiglio regionale neppure Roberto Voerzio, consigliere comunale di Alpignano che ha preso 334 voti nella lista “Chiamparino per il Piemonte del Sì”.
