CASELLO DI BEINASCO, I SINDACI SCRIVONO AL MINISTRO: “DIALOGO INTERROTTO”

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dall’UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI RIVALTA

BEINASCO / RIVALTA – Martedì 1° ottobre i sindaci di Rivalta di Torino, Beinasco, Bruino, Candiolo, None, Orbassano, Piossasco, Volvera e Vinovo hanno inviato al ministro per le Infrastrutture Paola De Micheli una lettera nella quale hanno rappresentato tutta la loro amarezza per l’avvio delle procedure di gara per l’affidamento, tra le altre concessioni autostradali, della tangenziale di Torino, che comprende anche il tratto della Torino-Pinerolo. Anche l’assessore regionale ai trasporti e il vicesindaco della Città Metropolitana hanno concordato con i primi cittadini di continuare nel pressing verso il ministero perché questa decisione venga rivista.

Siamo partiti praticamente da soli due anni fa – dice il sindaco Nicola de Ruggiero – e oggi siamo in tanti a condividere questa battaglia: tante amministrazioni comunali ma anche Regione e Città Metropolitana sono uniti, e non era affatto scontato, nel difendere il diritto alla salute dei nostri cittadini. È altrettanto importante che al nostro fianco ci siano comitati e associazioni ambientaliste”.

Sono due anni che chiediamo ai vari ministri dei Trasporti che nel frattempo si sono succeduti – continua de Ruggiero – perché questa barriera continua ad esistere e per cosa paghiamo ogni volta che passiamo da lì. È evidente che per non pagare il pedaggio gli automobilisti trovano nella bretella Sito e nella SP6 una valida e economica alternativa. Tra poco più di un anno inizieranno i lavori di costruzione della nuova stazione ferroviaria del San Luigi e la compresenza di un cantiere, che aspettiamo da anni, e del casello di Beinasco renderanno la zona fortemente congestionata, un imbuto in cui saranno intrappolate ogni giorno migliaia e migliaia di automobilista“.

Proprio in questi giorni abbiamo adottato coerentemente e convintamente l’ordinanza antismog proposta da Regione e Città Metropolitana, ma siamo consapevoli quanto questo provvedimento sia una misura parziale e insufficiente in una situazione ormai fortemente incancrenita. La presenza del casello a Beinasco – dichiara il sindaco di Rivalta – è la responsabile principale dell’inquinamento che ogni giorno i cittadini di Rivalta, ma anche di Beinasco e Orbassano, respirano. Anche l’Arpa nelle sue relazioni individua nella presenza del casello autostradale una delle cause dell’alto livello di concentrazioni di PM10 e di altri inquinanti della zona. Non voglio essere complice o, peggio ancora, responsabile di questa emergenza ambientale e sanitaria. Sono pronto a noleggiare un elicottero per far vedere di persona al ministro il livello di traffico che interessa quotidianamente la nostra zona e la nube grigia di smog che ci avvolge. Sono certo che riusciremo ad avere nelle prossime settimane un incontro con il ministro”.

«Questo tema però – conclude Nicola de Ruggiero – deve continuare ad avere una dimensione sovracomunale e per questo lo porterò all’attenzione del tavolo di coordinamento sulle misure antismog. Non possiamo da un lato bloccare le auto e dall’altro accettare tutto questo: non posso e non voglio far pagare ai rivaltesi i ritardi, le inefficienze e anche la miopia della politica».

LA LETTERA DEI SINDACI MANDATA AL MINISTRO PAOLA DE MICHELI

Egregia Signora Ministra,
Le scriviamo in qualità di Sindaci del territorio attraversato dall’autostrada Torino-Pinerolo.
Come lei sicuramente saprà, questa grande opera è stata realizzata in funzione dei Giochi Olimpici ospitati nel 2006 dalla Città di Torino e dalle Valli della Provincia di Torino. Un importante appuntamento di rilancio di tutta la nostra Provincia che ha necessitato di una notevole quantità di nuove infrastrutture.

L’impossibilità per il settore pubblico di finanziare per intero il nuovo collegamento tra la Città di Torino e la Città di Pinerolo ha reso necessaria la concessione ad un soggetto privato, la società Ativa Spa, che peraltro è partecipata per poco meno del 18% anche dalla Città Metropolitana di Torino. Come Lei saprà questa concessione aveva una durata legata al tempo di ammortamento dell’investimento privato ed è scaduta
ormai da diversi anni.

L’investimento privato è stato quindi remunerato, ma la gestione dell’autostrada è rimasta invariata: non solo il pedaggio continua ad essere pagato dai cittadini, ma la sua tariffa in questi anni è anche aumentata.
Per evitare la barriera di Beinasco e il relativo pedaggiamento da anni il nostro territorio ha subito un notevole incremento del traffico urbano e, inevitabilmente, un notevole aumento dell’inquinamento dei nostri centri
abitati. Ricordiamo che l’incidenza dell’impatto ambientale è una variabile presente nel bando di concessione.

La concessione ad Ativa Spa è scaduta nel 2016 ed è stata prorogata per 18 mesi, confermando la presenza del casello di Beinasco e il relativo pagamento da parte dei cittadini, di cui non si comprendono le ragioni, essendo stato l’investimento privato già remunerato. Le ricordiamo inoltre che non solo le nostre amministrazioni comunali si sono in questi anni battute per l’eliminazione della barriera autostradale, ma anche le assemblee elettive della Città Metropolitana e della Regione Piemonte hanno approvato documenti in tal senso.

Il 19 luglio 2019, le nostre Amministrazioni comunali hanno incontrato e condiviso con la Regione Piemonte, alla presenza del presidente Alberto Cirio e dell’assessore ai trasporti Marco Gabusi, e con la Città Metropolitana di Torino, attraverso il vicesindaco Marco Marocco, una linea unitaria per la soppressione del casello di Beinasco con una serie di proposte alternative da presentare al Ministero.

Nei primi di settembre, ci sarebbe dovuta essere l’occasione per discuterne, in un incontro previsto a Roma con il suo predecessore Toninelli, in vista del rinnovo del bando per le concessioni autostradali.
Ci spiace e amareggia profondamente rilevare come il dialogo che prevedeva la condivisione con i nostri territori di alcune delle decisioni strategiche sulle concessioni autostradali si sia bruscamente interrotta.

La decisione da parte del Ministero da Lei diretto Ministero dei Trasporti di pubblicare il bando di gara per l’assegnazione delle concessioni della tangenziale di Torino, della A21 Torino Piacenza, della A5 Torino Quincinetto e della Torino Pinerolo ha escluso dalla discussione la voce e le istanze dei territori e dei cittadini che rappresentiamo per una decisione calata dall’alto.

Si tratta di una scelta che non condividiamo e che auspichiamo Lei voglia rivedere, trovando le modalità più consone per riattivare il dialogo con i territori, attraverso la Regione, la Città Metropolitana e i Comuni direttamente interessati.

Distinti saluti.

Sindaco di Beinasco: Antonella GUALCHI
Sindaco di Bruino: Cesare RICCARDO
Sindaco di Candiolo: Stefano BOCCARDO
Sindaco di None: Loredana Emma BRUSSINO
Sindaco di Orbassano: Cinzia Maria BOSSO
Sindaco di Piossasco: Pasquale GIULIANO
Sindaco di Rivalta di Torino: Nicola de RUGGIERO
Sindaco di Volvera: Ivan MARUSICH
Sindaco di Vinovo: Gianfranco GUERRINI

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