di MARTINA CIANO
ALPIGNANO – Il Comune va verso il commissariamento. Al termine del consiglio comunale del 23 dicembre, a seguito dell’approvazione del bilancio, 11 consiglieri hanno lasciato l’incarico con le dimissioni.
Poche ore fa il numero reso noto era di 6 consiglieri, a cui se ne è aggiunto 1 di maggioranza e altri 4 di minoranza.
Una scelta clamorosa, che porterà molto probabilmente al commissariamento di Alpignano e alla fine dell’amministrazione del sindaco Oliva.
Si tratta complessivamente di 7 consiglieri di maggioranza (Barbiani, Bosio, Cipriano, Mallen, Giulia Bruno, Cristina Bertello e Francesco Talarico) e 4 di minoranza (Da Ronco, Tucci, Mazza e Voerzio).
LA REPLICA DEL SINDACODurante il consiglio comunale si è espresso il sindaco riguardo la revoca delle nomine dell’ex vicesindaco Giovanni Brignolo e dell’ex assessore Tamara Del Bel Belluz.
”All’inizio del mandato il sindaco è circondato da persone che condividono il suo programma e che sono state nominate sulla base di un essenziale rapporto fiduciario. É normale che però strada facendo ci possano essere attriti e visioni differenti ma ultimamente stavo avendo difficoltà e ostacoli organizzativi nel mandare avanti il mio incarico. Parecchie volte è mancato il mio riferimento da parte di alcuni assessori, non venivo neanche informato sulle loro attività. Erano spesso assenti e noi siamo indietro con il programma. Il culmine lo abbiamo raggiunto con la questione del trasferimento Asl: Giovanni Brignolo mi ha inviato una lettera, dopo che avevamo già firmato in accordo con il consiglio il protocollo, in cui spiegava che non era favorevole. Ovviamente avevamo già deciso e siamo andati avanti ma ancora oggi stiamo aspettando la motivazione del suo dissenso, pur essendo stato assessore al patrimonio”.
Per quanto riguarda la mozione di sfiducia che sarà votata contro di lui ha detto: “Sono stato ricattato politicamente per aver revocato gli incarichi a Brignolo e Del Bel Belluz, avrei potuto tornare indietro ma non è nel mio carattere. Continuerò a lavorare con fermezza e orgoglio”.
