di ELISA BENSO
ALPIGNANO – Un presidio di familiari di anziani si è formato questa mattina, martedì 21 aprile, davanti alla Rsa Il Castello di Alpignano, struttura che sarebbe “al collasso”, come riferito da una fonte sanitaria, sia per l’elevato numero di contagiati che per l’insufficienza di personale.
Da giorni la Rsa è nella bufera, perché su 120 ospiti, tanti sarebbero contagiati al Covid-19 o sintomatici, con febbre e tosse. Anche gli infermieri e gli Oss sono stati “decimati”, o dalla malattia, mentre altri si sarebbero messi in mutua o si sarebbero licenziati. Dalla Asl To3 riferiscono che la situazione è in costante monitoraggio.
Racconta la nipote di un’anziana ricoverata nella struttura: “Mia nonna stamattina ha saltato la colazione, perché non c’è nessuno che la serviva. Alle ore 11 le hanno dato le medicine. È impossibile mettersi in contatto con le persone all’interno della struttura o con la direttrice, perché sono rimasti in pochissimi. Domenica ci ha chiamati il dottore che la situazione era ormai al collasso. Non ci sono più Oss, tanti sono ammalati o se ne sono andati per non ammalarsi”.
“Chiediamo – dicono i familiari in presidio sotto la pioggia – almeno che venga ripristinato il personale e che i nostri nonni vengano assistiti”. Anche le videochiamate sono state sospese, fattore che rende ancora più preoccupati i parenti degli anziani”.
A mali estremi, estremi rimedi. Prendano volontari per dare pasti. O per disinfettare la struttura anche se non qualificati
Se le mansioni non le svolgono i dipendenti perché mai dovrebbero farlo i volontari, è una brutta situazione, speriamo nel personale Koelliker.