RIVOLI, APPELLO AL SINDACO: “INTERVENGA SUL CASO ADDUCE”

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

RIVOLI – Il 25 aprile 2020, 75° anniversario della liberazione, sarà ricordato come quello del Coronavirus. Purtroppo il nostro Paese, insieme all’Europa e al mondo intero, sta attraversando un momento bruttissimo; di una cosa siamo certi, tutti quanti insieme risorgeremo.

Proprio in questo momento di estrema difficoltà, dove la coesione ed i rapporti sociali sono impossibilitati, il
25 aprile rappresenta unità e senso di appartenenza nazionale.

Questo evidentemente non è quello che pensa l’Amministrazione Comunale rivolese: le comunicazioni legate
ai festeggiamenti (ristretti si intende) per il 25 aprile, sono arrivate solo nel tardo pomeriggio del 24 aprile
attraverso un anonimo comunicato.

Nulla sulla pagina Facebook della città di Rivoli. L’Amministrazione ha inoltre dimenticato di ordinare i consueti mazzi di fiori da riporre nei luoghi simbolo della Resistenza rivolese, mancanza a cui autonomamente ha sopperito l’Anpi.

Purtroppo non è la prima di queste sviste. Già a settembre ci si era “dimenticati” della abituale organizzazione per la commemorazione dei caduti per la Liberta delle fabbriche FILP e PIZZI di Cascine Vica (a cui invece si sono dedicati cittadini e associazioni). Mancanze gravi soprattutto se considerate a livello istituzionale. La Repubblica e la Costituzione sono nate dopo gli anni nefasti del fascismo e la Resistenza ha rappresentato il rilancio ed il riscatto del nostro Paese.

In ultimo, apprendiamo a mezzo stampa dell’esistenza di un video increscioso, gravissimo e indegno. Un video in cui la vicesindaco (e assessore all’Istruzione) della nostra Città, ancorché in abiti informali, dileggia la canzone “Bella Ciao”. Tale atteggiamento è irriguardoso nei confronti dei combattenti ancora in vita, delle associazioni combattentistiche, dei militari italiani caduti nei campi di concentramento tedeschi, delle famiglie dei caduti, della città di Rivoli che è stata e resterà democratica e antifascista: la Città dei Fratelli Piol.

Il tono sprezzante e irriguardoso denota la totale assenza di cultura istituzionale e di cultura storica. Quelle
parole significano soprattutto una cosa: la vice sindaco ha paura di “Bella Ciao” per le idee che rappresenta a
75 anni di distanza. L’arroganza con cui si esprime è frutto della paura nei confronti di quei ragazzi che hanno
combattuto per costruire un paese democratico, per uscire da 20 anni di dittatura e dall’orrore della guerra.

La vicesindaco ha paura di un ingeneroso confronto con quei giovani: Arduino, Severino, Augusto, Vario Piol,
Mario, Giuseppe e Aldo Neirotti, Dante e Vincenzo Macario, Luigi Ferrero e tutti gli altri. Ha paura di affermare
che la nostra libertà (anche la sua) e la nostra Costituzione (quella che pretende di insegnare nelle scuole)
sono nate dalla mescolanza di idee diverse che si sono ritrovate nelle fila della Resistenza. Queste frasi oltraggiose, anche se dette in un contesto informale, non possono non avere ripercussioni nel rapporto fra la Città e i suoi cittadini.

Chiediamo l’intervento del sindaco, lo invitiamo a farsi garante istituzionale della Città valutando se l’autrice
del video possa continuare a ricoprire il ruolo importante che ha. Rivoli, con i suoi 418 Partigiani combattenti
arruolati nel CVL, i suoi 78 Caduti e Mamma Piol, donna e madre simbolo della nostra Comunità, non merita
questo affronto.

SIGLE FIRMATARIE CHE SI RACCOLGONO SOTTO L’OMBRELLO COSTITUZIONALE:

ANPI Rivoli
Legambiente Rivoli
Fridays For Future Rivoli
Libera presidio Rivoli
Associazione RivoliAmo
Assopace Rivoli
Uisp Vallesusa
Metro Rivoli-Sviluppo ad Ovest
SPI-CGIL Rivoli
UIL – Pensionati Rivoli
CISL – FNP Rivoli

Rivoli Città Attiva
+ Europa Rivoli
Partito Democratico Rivoli
Cambiamo Rivoli
Europa Verde Rivoli
Sinistra Popolare Rivoli
Movimento Cinque Stelle Rivoli
Loredana Lamanna per Rifondazione Comunista Rivoli
Piera Croce Gruppo Misto Rivoli

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