ARTE URBANA A RIVALTA: RIDIPINTA LA TORRE AL PARCO DELLE CASERMETTE

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Casermette Park a Rivalta di Torino

dall’UFFICIO STAMPA COMUNICARCH

RIVALTA DI TORINO – “Casermette Social Park”, progetto di rigenerazione urbana e ambientale del Comune di Rivalta di Torino, ha inaugurato l’inizio dei lavori: l’opera dell’urban artist Run ha dato nuova vita, con rulli e vernici ecologiche, alla torretta all’ingresso del parco delle Casermette, area di ex depositi di artiglieria tra via Primo Maggio e via Carignano.

L’intervento di arte urbana è inserito nel contesto di “Casermette Social Park”, uno degli otto progetti vincitori del bando “Restauro Ambientale Sostenibile” promosso da Fondazione Compagnia di San Paolo, nell’ambito della Missione Proteggere l’ambiente dell’Obiettivo Pianeta, per sollecitare interventi concreti e sostenibili per la rigenerazione, la protezione e la valorizzazione del patrimonio naturale delle aree maggiormente antropizzate dei territori di Liguria e Piemonte.

L’OPERA – INSIDE, OUT, UPSIDE, DOWN

L’opera di Run per Rivalta di Torino, prevede quattro situazioni, una per ogni lato della torre, completamente diverse tra loro ma accomunate dallo stesso fil rouge che vede protagonisti l’ambiente e la sua interazione con l’uomo: i soggetti, uno per ogni facciata, rappresentano la biodiversità, la morfologia del territorio, gli uomini che compiono azioni e i libri che descrivono il sapere e la cultura creando la connessione tra uomo e natura.

La visione totale dell’opera può essere considerata come un concetto di natura rappresentato con differenti declinazioni che abbracciano sia un punto di vista antropologico che scientifico e biologico. Essendo composta da quattro facciate l’artista vuole far “sparire”, attraverso i disegni e i colori, le angolazioni e il muro stesso suggerendo una lettura dell’opera unica, come se si fosse in presenza di una scultura a tutto tondo. Dato che le condizioni territoriali permettono ti poter girare integralmente intorno alla torre, il fruitore può avere un visione curiosa dell’opera scoprendo passo dopo passo come si evolve il disegno. L’opera è stata interamente realizzata con le vernici ecologiche decorative OIKOS, azienda attiva dal 1984.

LATO 1
Per il primo lato Run ha deciso di concentrarsi su concetti di dinamismo, di viaggio: questa, delle quattro facciate, rappresenta delle fasce colorate che si affiancano come dei tendaggi o dei drappi. Le fasce mostrano diverse dimensioni e sono poste parallelamente l’una accanto all’altra. Dalle fasce escono e camminano indipendenti dei personaggi che suggeriscono, appunto, l’idea di movimento.

LATO 2
Nel secondo lato della torre, l’artista decide esprimere attraverso il suo disegno, un concept dedicato alla cultura e alla conoscenza: dopo una serie di ricerche, individua come base dalla quale prendere spunto, la biblioteca della regione Piemonte Umberto Eco. L’immagine che propone è associata al filosofo e scrittore e infatti si potrà vedere su questa facciata uno sfondo con mensole piene di libri. L’inserimento di personaggi di dimensioni differenti vuole suggerire una dinamica giocosa di interazione con i libri dello sfondo.

LATO 3
Nel terzo lato della torre, RUN si con concentra su elementi naturali come montagne e sassi ispirandosi al paesaggio che si sviluppa intorno alla torre. Le montagne che fanno da sfondo naturale alla torre, hanno suscitato all’artista un pensiero sull’ambiente: come al variare delle stagioni, varia lo scenario che si presenta in quello specifico ambiente o il variare delle ore della giornata pone zone di luce e ombra in base al movimento del sole creando giochi di colore, cosí RUN ripropone con il suo disegno un’ evoluzione naturale del tempo.

LATO 4
Nella quarta facciata, l’artista crea un continuum della terza entrando più in profondità nel concetto di natura, disegnandolo in chiave scientifica: lo street artist infatti propone un’investigazione fantastica dei vari strati della terra e degli elementi naturali che si potrebbero trovare nel sottosuolo dove la torre è ubicata, come sassi, fuoco, ghiaccio ed acqua. Propone quindi gli strati della crosta terrestre che ideologicamente si potrebbero trovare proprio sotto la torretta. L’urban Artist suggerisce una sorta di viaggio all’interno della torre che però prosegue anche sotto lo strato delle sue fondamenta.

L’intervento di Run è solo uno degli eventi artistici che si susseguiranno all’interno del progetto “Casermette Social Park’, che prevede anche la trasformazione della cosiddetta “Casa del Maresciallo” attraverso residenze d’artista in collaborazione con l’Accademia Albertina di Torino. Verranno attivati workshop per i ragazzi delle scuole per una riqualificazione estetica delle mura che circondano l’area. La rassegna artistica si concluderà alla fine del progetto di riqualificazione urbana e ambientale con l’intervento di Bepart, organizzazione che si occupa di riempire gli spazi di arte, design, video, suoni e parole, tramite la realtà aumentata. Attraverso processi partecipativi e di formazione, Bepart produce ed installa opere digitali nello spazio, fruibili da tutti gratuitamente attraverso un’applicazione per smart device e visori appositi.

L’ARTISTA

Giacomo Bufarini in arte “Run”

Giacomo Bufarini, in arte “Run”, è interessato alla street art come linguaggio di comunicazione, creando cosí personaggi giocosi che sono veicolati verso un target diversificato. “Run” è un artista italiano residente in Gran Bretagna a Londra le cui opere possono essere ammirate per le strade di vari paesi del mondo, dalla Cina al Senegal.

Il suo stile, riconoscibile, mostra un livello di dettaglio e complessità raramente visto nella street art oggi, evidenziato attraverso la sua vivida resa di corpi intrecciati in pose simboliche, pattern simili, fregi in colori vivaci e accattivanti, che realizza attraverso pitture ad acqua, rulli e pennelli. L’ampia scala delle sue opere affascina lo spettatore, influenzando una rinascita del muralismo che va oltre i confini dell’urban art.

Il suo primo big wall painting è stato nel 2001. La sua ispirazione deriva dalla libertà, dall’originalità e dalla qualità. Il nome “Run” lo accompagna sin dagli inizi della sua carriera: l’artista dichiara che taggarsi “Run” per lui è come avere un tatuaggio fatto da giovane, che non ha necessariamente un significato profondo, ma che resta sulla pelle per sempre.

CASERMETTE SOCIAL PARK

Il progetto “Casermette Social Park”, che vedrà l’inizio dei lavori veri e propri dopo l’estate prevede la realizzazione di un parco di circa 2.500 mq con spazi per la socialità e l’incontro, declinati in diverse forme e funzioni. Il progetto è il primo tassello di un più ampio programma di riqualificazione ambientale che il Comune di Rivalta di Torino sta portando avanti sull’area degli ex depositi militari di artiglieria, 106.000 quadri tra gli stabilimenti Avio e Fiat, e che è oggetto di un piano particolareggiato. Obiettivi primari di “Casermette Social Park” sono, da un lato il recupero ambientale di un’area oggi degradata, dall’altro la ricostruzione di un’identità unitaria tra le aree urbanizzate ora sfrangiate e non ultima la sensibilizzazione della cittadinanza verso le questioni ambientali locali, territoriali e globali.

GLI ENTI PROPONENTI

Un processo di riqualificazione urbana, non prevede solo l’abbellimento del paesaggio, ma implica un coinvolgimento degli attori che lo vivono. Per questo “Casermette Social Park” coordinato dal Comune di Rivalta di Torino, capofila del progetto, ha inglobato tra i soggetti proponenti diverse realtà del territorio che si occuperanno di creare le condizioni per una riuscita del progetto a 360 gradi:

Fondazione Fitzcarraldo (www.fitzcarraldo.it) le quali attività spaziano dall’analisi dei pubblici di eventi e istituzioni, agli studi di fattibilità per l’avvio di nuovi spazi ed attività, alla valutazione degli impatti economici sociali e culturali sui territori al monitoraggio e valutazione degli investimenti in cultura.

Cooperativa Atypica a.r.l. (www.atypica.it) che gestisce progetti educativi rivolti a minori, dalla prima infanzia all’adolescenza promuovendo attività di tipo artistico/espressivo, di educazione ambientale e di animazione teatrale.

Museo di Arte Urbana di Torino (www.museoarteurbana.it) che ha come scopo dare vita ad un insediamento artistico permanente all’aperto collocato all’interno di un centro metropolitano.

Associazione Culturale Landscapefor (www.landscapefor.eu) impegnata a produrre servizi per valorizzare e sostenere i progetti e le attività di interesse socioculturale che utilizzano il paesaggio come ingrediente fondamentale.

Sono partner del progetto anche l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino e l’Istituto Scolastico Comprensivo di Tetti Francesi.

INFORMAZIONI UTILI

Artista: RUN – IG giacomorun

Titolo dell’opera: “Inside, Out, Upside, Down”

Luogo: Via Carignano (angolo Via Primo Maggio) – Rivalta di Torino

Website: www.runabc.org

 

 

 

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