DAL 15 SETTEMBRE STOP ALLE AUTO DIESEL EURO 5: “NON BASTANO I DIVIETI, BISOGNA AIUTARE I CITTADINI”

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Da sinistra, Suppo e Casciano

di IVO BLANDINO

COLLEGNO – È previsto per il prossimo 15 settembre il blocco degli euro 5 diesel e euro 2 benzina per rispondere alla Corte di Giustizia Europea sull’inquinamento dell’aria. La Pianura Padana risulta una delle zone più inquinate del pianeta e sicuramente occorre agire e in fretta. Mentre la Regione Piemonte interviene con i blocchi delle auto private, i sindaci e le associazioni impegnate sul territorio che conoscono nel dettaglio le emissioni nocive e le esigenze di mobilità chiedono di concordare le azioni.
Dalla popolosa Zona Ovest di Torino, Francesco Casciano sindaco di Collegno, noto anche come Sindaco della Bici d’Italia commenta: “Sono anni che proponiamo un lavoro di coinvolgimento ampio che includa organizzazioni di impresa, datoriali, di rappresentanza dei lavoratori e dei consumatori, solo condividendo il problema, che esiste e deve essere affrontato nella piena consapevolezza di tutti, si possono concordare azioni efficaci e eque rendendo i cittadini partecipi di problemi che devono interessare ciascuno per la propria responsabilità umana, civile e politica”. Giovanni Prezioso Presidente regionale di Federconsumatori sottolinea: “La tutela dell’ambiente non può che avvenire coinvolgendo consumatori e cittadini. Trasferire dalla mobilità privata i consumatori verso la mobilità pubblica ci vede d’accordo, ma occorre farlo con azioni che ne incentivino l’utilizzo e non aumentando le tariffe ed offrendo contemporaneamente un servizio ritenuto dai cittadini non di sufficiente qualità. È il motivo per cui pende un ricorso al Tar, sostenuto dalle Associazioni di Consumatori, avverso al contratto di servizio firmato di recente dalla Regione con Trenitalia per il servizio ferroviario piemontese”. Jacopo Suppo Sindaco di Condove e Vicesindaco Metropolitano interviene: “Si sta chiedendo ai lavoratori e alla famiglie un grande sforzo, senza aver messo in campo incentivi per acquisti di auto meno inquinanti, senza aver potenziato significativamente il trasporto pubblico locale e senza aver lavorato su misure che coinvolgano non solo i singoli cittadini ma anche le imprese e il sistema produttivo. Migliorare la qualità dell’aria e dell’ambiente in generale è la sfida principale dei prossimi anni. Affrontarla con misure come questa rischia di non sortire effetti positivi e di aumentare l’insofferenza tra i cittadini”. Sindaci e consumatori chiedono all’unisono di porre molte attenzioni ai provvedimenti da adottare coinvolgendo amministrazioni e parti sociali.

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2 COMMENTI

  1. Come creare ulteriori problemi economici a molte persone in nome dell’Europa. Magari mettere un tetto annuo di km da percorrere, diminuire le velocità per diminuire i consumi e inquinamento e non aumentare il prezzo dei biglietti mezzi pubblici.

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