“RIATTIVATE LA MENSA DEL SAN LUIGI DI ORBASSANO”

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Comunicato stampa di OO.SS. FP CGIL – CISL FP – UIL FPL – NURSING UP – FSI

ORBASSANO – Giù le mani dalla Cucina del San Luigi! La RSU dell’AOU San Luigi Gonzaga e le OO.SS. FP CGIL – CISL FP- UIL FPL – NURSING UP – FSI sono molto contrariate, preoccupate e deluse dalla risposta dell’Assessore alla Sanità Dr. Genesio Icardi all’interrogazione presentata in Consiglio Regionale per chiedere notizie sulla riapertura della cucina. Il Presidente Cirio firma accordi con i Sindacati per reinternalizzare i servizi sanitari mentre l’assessore Icardi paventa esternalizzazioni di altri servizi reputandoli forse di minor importanza strategica. Diciamo all’Assessore Icardi che i problemi della cucina del San Luigi erano conosciuti e non affrontati da anni da tutte le Direzioni Generali che si sono susseguite, ed oggi non accettiamo che si utilizzi l’intervento dei NAS e del SIAN come scusa per esternalizzare il servizio. Ed a questo proposito non riteniamo serva a nulla e non capiamo neanche l’utilità dell’istituzione di una “commissione d’inchiesta interna” che sta andando ad accertare cose che già conoscevano tutti da anni. Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione che la professionalità e la qualità non pagano e come si stia perpetrando l’ennesimo attacco alla gestione diretta pubblica dei servizi, anche quando essi siano efficienti ed efficaci. Al San Luigi venivano cucinati ogni giorno 1500 pasti con alti standard di qualità, altamente apprezzati dai pazienti e dai lavoratori. Dalla chiusura temporanea della cucina avvenuta quasi un mese fa, la qualità e quantità dei pasti sono decadute. Le razioni sono scarsissime e la qualità dei pasti è al limite della decenza, con vibranti proteste dei lavoratori e forti lamentele dei pazienti. Ad oggi non abbiamo risposte concrete sui lavori da fare e la determinazione dei costi, ma il tempo scorre. Abbiamo chiesto al Direttore Generale Dr. Minniti di mettere in priorità questa attività di quantificazione perchè non c’è tempo da perdere. Sono in ballo decine di posti lavoro ed un servizio di qualità che è un “fiore all’occhiello” della Sanità Pubblica. Bisogna smetterla di esternalizzare i servizi pubblici utilizzando la retorica dei costi fregandosene della qualità del servizio. Tra l’altro nel caso della cucina del San Luigi non è neanche vero poiché a conti fatti i costi sono veramente contenuti rispetto ad una sciagurata ipotesi di esternalizzare il servizio. Nei prossimi giorni avvieremo delle iniziative di protesta coinvolgendo i lavoratori ed i pazienti, a partire da una raccolta firme che darà voce a chi ha potuto apprezzare la cucina del San Luigi e vuole difendere un servizio che funziona.

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