RIVOLI, UN NUOVO GESTORE PER I PARCHEGGI A PAGAMENTO / IL COMUNE SCIOGLIE PER DEFICIT LA SOCIETA’ MILLERIVOLI

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di ELISA ZUNINO

RIVOLI – Il Consiglio Comunale ha votato ieri a maggioranza la messa in liquidazione della società Millerivoli srl, di proprietà per il 60% del Comune e per il 40% della GTT. A questo proprosito nei giorni scorsi su facebook “Rivoli 5 stelle” aveva sollevato la questione della situazione di perdita di bilancio 2015 della società: “Ed ecco che salta fuori il bilancio 2015 di Milerivoli…giusto 24 ore prima del Consiglio comunale che ne sancirà lo scioglimento. Come da Tradizione, anche il 2015 si chiude in perdita. Valore del produzione: 773.233 euro, costi della produzione : 802.467 euro. Ma questa volta (finalmente) si capisce chiaramente perché Millerivoli è in perdita. A fronte dell’investimento per il posteggio Ex Elcat, (…) nemmeno Mandrake potrebbe rendere sostenibile un investimento di questo tipo”.
Anche l’ex consigliere della Lega Nord Paolo Moglia prendeva posizione parlando dello scioglimento di Millerivoli e accusando l’amministrazione di non “fornire alcuna alternativa alla gestione dei parcheggi”.

IN ARRIVO IL LIQUIDATORE, POI SI CERCHERA’ UN GESTORE DEI PARCHEGGI

La messa in liquidazione è stata votata, come spiega il vicesindaco Franco Rolfo, perché la società era in perdita da anni, da quando, avendo già in gestione i parcheggi a pagamento, aveva deciso la costruzione del parcheggio a pagamento Ex Elcat, nel retro del municipio con circa 400 posti auto su due livelli, piano terreno e interrato.

“Una decisione presa prima dell’inizio della prima amministrazione Dessì – spiega Rolfo – Se prima la società guadagnava qualcosa con la gestione dei parcheggi, dopo la decisione di fare questo intervento costato circa 3 milioni di euro con mutuo, la società ha cominciato a perdere dal 2012, anno in cui la struttura è entrata in funzione. Mentre il primo anno la perdita è stata contenuta, negli anni successivi si parla di circa 100mila euro l’anno, a fronte di una rata di mutuo di circa 150mila euro annui”.

Rolfo ricorda che già lo scorso novembre il sindaco aveva portato in consiglio la delibera per la messa in liquidazione della società, poi però ritirata per al richiesta di approfondimenti: “La norma dice che non si può tenere una partecipata senza prospettive, come in questo caso e che perda da più di tre anni. Quindi da un lato abbiamo adempiuto alla normativa, dall’altro Gtt già nel 2011 voleva vendere le proprie quote, perché essere parte di una società inhouse che gestisce i parcheggi le impedisce di partecipare ai bandi per la gestione dei parcheggi in altre città. Inoltre, se non avessimo votato la messa in liquidazione ci sarebbero stati rischi anche per i consiglieri. Un domani la Corte dei Conti avrebbe potuto chiedere loro perché non avessero ottemperato alla normativa e avessero lasciato morire così la società senza intervenire. Sì, perché nel giro di tre anni la società sarebbe arrivata a dover portare i libi in tribunale”.

E ora, che succederà? Intanto dovrà essere nominato il liquidatore che effettuerà la valutazione della società e cosa dovranno fare il Comune e Gtt: “La nostra intenzione è di mantenere l’immobile che ormai c’è di nostra proprietà affrontando il mutuo, anche perché in vista dell’arrivo della metropolitana il parcheggio potrà sicuramente servire come attestamento. Dal punto di vista della gestione dei parcheggi a pagamento, nella fase di liquidazione, Millerivoli potrà continuare a fare ordinaria amministrazione e quindi a gestire, ma nel frattempo, predisporremo un bando per la ricerca di un gestore per la sosta a pagamento a fronte di un canone che ci potrà permettere di pagare in parte il mutuo che dovremo accollarci mantenendo la struttura del parcheggio Ex Elcat. Ovviamente, sarà previsto che il nuovo gestore si faccia carico dei dipendenti di Millerivoli”.

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