ALPIGNANO, I GENITORI PRONTI ALLA BATTAGLIA PER SALVARE L’ASILO NIDO: “AL VIA LA RACCOLTA FIRME E UNA PROTESTA PACIFICA”

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di PINO SCARFÒ

ALPIGNANO – I genitori dei bambini dell’asilo nido Don Minzoni, si sono riuniti ieri pomeriggio presso l’edificio insieme ai responsabili della struttura e ai capigruppo delle opposizioni, “per capire che cosa possiamo fare per evitarne la chiusura definitiva”, afferma Silvia Sferrazza, mamma di un bimbo che per un anno ancora dovrà frequentare l’asilo. E aggiunge: “Il nido è di fondamentale importanza per la crescita dei bambini ed è indispensabile per tutti quei genitori che lavorano, che grazie a Dio ce ne sono ancora!”.


I consiglieri di opposizione presenteranno una mozione per chiedere di riattivare il fondo destinato al nido: “Il servizio offerto dal nido è insostituibile: didattica, persone qualificate e una mensa che considera tutte quelle differenze delle quali necessitano i bambini, ad esempio le intolleranze alimentari di un bimbo celiaco”, dichiara Cosimo Di Maggio, capogruppo del Movimento 5 Stelle. “L’amministrazione ha detto che toglieranno questo contributo, ma non hanno dato delle alternative valide. Non sappiamo quali saranno i parametri del prossimo bando, non sappiamo se ci sarà qualcuno che parteciperà o se andrà deserto. Siamo alla fine di aprile e di definitivo non sappiamo ancora nulla. A settembre, però, dobbiamo mandare i bambini a scuola”, aggiunge Silvia Sferrazza e conclude: “Con questa risoluzione mettono le famiglie e soprattutto le donne di fronte alla decisione di scegliere i figli o il lavoro, che la trovo di una tristezza infinita”. E annuncia che raccoglieranno le firme contro la decisione presa dalla maggioranza e prepareranno delle forme di protesta pacifiche.

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