ISTITUTO MUSICALE DI RIVOLI, IL TAR ANNULLA LA NOMINA DEL DIRETTORE: “NON AVEVA I REQUISITI”

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di STEFANO TONIOLO

RIVOLI – Una sentenza del Tar (il Tribunale Amministrativo Regionale) ha ribaltato l’esito del bando per l’assegnazione della direzione didattica dell’Istituto Musicale “Giorgio Balmas” di Rivoli. A darne notizia, giovedì 27 settembre, è stato l’assessore alla cultura Laura Ghersi nel corso del consiglio comunale. “La sentenza ci è stata notificata tre giorni fa – ha spiegato l’assessore – prevede l’annullamento degli atti che vedevano il professor Maccagno come direttore didattico a favore del professor Bulfamante, poiché Maccagno non aveva i requisiti per partecipare al bando. Bulfamante fece ricorso al Tar dopo la pubblicazione dei risultati del bando“.

Sono arrivati dei dubbi però dai banchi dell’opposizione. “Non capisco come sia possibile. Il Comune di Rivoli ha fatto un bando per cui è risultato che i concorrenti ammessi non avevano i requisiti ” ha commentato il capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Stefano Torrese. “Il Tar ha sostenuto che la commissione abbia dato un’errata interpretazione dei requisiti” ha risposto l’assessore Ghersi.

Le novità riguardo all’Istituto Musicale però non si sono fermate qua. Infatti è stato il sindaco Franco Dessì, ad annunciare alcune nomine all’interno del consiglio d’amministrazione. È stato scelto come nuovo presidente Piera Covitti, già componente del consiglio d’amministrazione e vicepresidente dell’Istituto Musicale, che ha già svolto le funzioni di presidente da marzo in seguito alle dimissioni di Andrea Alberghina.

La signora Covitti conosce molto bene l’ambiente e possiede capacità professionali idonee – ha spiegato il sindaco Dessì – ho voluto dare continuità a un’esperienza già avviata“. Sono stati inoltre nominati due nuovi membri nel Cda: Rita Margaira, “per la notevole esperienza in campo culturale e nell’organizzazione di eventi“, e Gianluca Giorda “per le capacità relazionali e preparazione artistiche e musicali“.

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1 COMMENTO

  1. Vorrei che non venisse privatizzato e che restituisse le agevolazioni di cui gode ai cittadini con rette non equiparate a quelle dei privati . È la prossima politica origine di ogni male .

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