LICENZIAMENTI AMAZON A ORBASSANO: “LA SINDACA INTERVENGA PER SALVARE 137 POSTI DI LAVORO”

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Lo stabilimento Amazon di Orbassano e la Sindaca Cinzia Bosso

di GIOVANNI MILESI (Responsabile CGIL Collegno-Orbassano)

ORBASSANO – È sicuramente a conoscenza della comunicazione da parte della multinazionale Amazon di “spegnere l’interrutore” rispetto la fornitura di commesse alla società AFS Service, che ha gestito sinora la distribuzione locale per il colosso logistico della vendita online proprio con sede ad Orbassano presso l’interporto.

Come Lei saprà, una decisione che porterà alla perdità di 87 posti di lavoro fra i dipendenti diretti dell’azienda e di circa cinquanta somministrati già a partire da fine luglio, un vero dramma di rilevanza sociale sul suo territorio. Crediamo sia compito della politica e delle istituzioni far comprendere alla multinazionale che lavoratrici e lavoratori hanno una dignità e richiedono un’attenzione superiore e non inferiore a quella destinata ad un pacco da consegnare.

Nel mese di luglio 2021, si è svolta la conferenza dei servizi, rispetto alla variante del piano regolatore per il cambio destinazione d’uso di un terreno di circa 130.000 mq. da agricolo a sito logistico/industriale; questa scelta venne talmente enfatizzata da prevedere la creazione di 500 nuovi posti di lavoro entro il 2023. L’evento fu da Lei salutato come una grande opportunità per la città, come emerge da alcune sue dichiarazioni, rilasciate sui social network il 29 settembre 2021: “Si apriranno poi gli incontri con le parti sociali e Amazon, per addivenire ad accordi legati agli indirizzi che la ditta intende interpretare sulle assunzioni, dove sarà cura dell’amministrazione con il supporto dei propri uffici preposti e non dei partiti politici, cercare di ottenere i massimi vantaggi, che la legge ci consente, per il territorio, per le categorie disagiate e per le varie fasce d’età”.

Le comunichiamo che questi incontri non ci sono mai stati e che l’unica ricaduta occupazionale di questa operazione finora è stata la perdita di 137 posti di lavoro, probabilmente anche di alcuni cittadini residenti nel comune da Lei amministrato. Signora Sindaca, crediamo che le condizioni di circa due anni fa siano cambiate e che la politica – quindi la Sindaca, la giunta e l’intero consiglio comunale, oltre ad effettuare le modifiche al piano regolatore debbano assumersi le responsabilità sociali che competono agli amministratori eletti dai cittadini.

Per questo le chiediamo di attivarsi al più presto affinché si giunga al più presto ad un incontro fra parti sociali ed azienda, con l’impegno che sia lei stessa a presiedere tali incontri nell’interesse della città di Orbassano. I cittadini hanno il diritto di conoscere tempi e modalità circa l’apertura del nuovo sito di Amazon in Orbassano. In questo scenario, siamo certi che cionverrà sulla necessità di fare in modo che le lavoratrici e lavoratori del Sito AFS/Amazon (sono 137) abbiano la priorità su ogni altra assunzione presso la nuova sede, anche alla luce delle professionalità sviluppate nel corso della loro attività prestata in precedenza.

Siamo fiduciosi che lei non si sottrarrà alle responsabilità che le competono e al ruolo di Sindaca ed attendiamo fiduciosi una data di incontro il più solertemente possibile, invitandola a presidiare i diritti del lavoro e a sostenere lavoratrici e lavoratori nello sciopero che si terrà il 23 giugno di fronte alla sede aziendale con presidio dalle ore 17 fino alle 19.

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1 COMMENTO

  1. “Destinazione d’uso di un terreno di circa 130.000 mq. da agricolo a sito logistico/industriale” così dice l’articolo. Non si doveva evitare il consumo del suolo per mitigare gli effetti del cambiamento climatico ?

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