RIVOLI, I COMMERCIANTI CONTRO IL COMUNE: “BASTA STREET FOOD IN PIAZZA MARTIRI”

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Alla C.A. del Signor Sindaco, Dott. Andrea Tragaioli
Alla C.A. dell’Assessore al Commercio, Dott. Paolo Dabbene
Alla C.A. dell’Assessore alla Cultura e Turismo, Dott.ssa Laura Adduce

 

La cultura salverebbe Rivoli (e le sue attività Commerciali)! Serve riempire sempre e solo la pancia e non la testa….?

“Francia o Spagna purché se magna”.
Aveva ragione Francesco Guicciardini quando scriveva che al popolo italiano non
interessava chi lo governava, interessava chi gli dava da mangiare.

Sono passati quattrocento anni e a Rivoli sembra che l’unica ambizione sia quella di riempirsi la pancia. Decine di Street Food, per di più concentrati sempre in Piazza Martiri sembrano essere l’unica proposta turistica dell’Amministrazione comunale.

Gli operatori commerciali e artigianali di Rivoli non ne possono più!

Sono anni difficili tra crisi economica, pandemia e guerra, ed è necessario un concreto cambio di passo condiviso per la programmazione degli eventi futuri. Ben venga il festival olistico, e altre manifestazioni di maggior spessore culturale, ma è necessario che siano maggiormente distribuite sul territorio.

Solo la cultura (arte, musica, slowfood di eccellenza del territorio) e gli eventi ad essa collegati possono rivalutare l’immagine della Città, con una impronta sempre più turistica, e con una sicura e positiva ricaduta commerciale.

Rivoli Experience chiede ufficialmente di essere consultata per definire una strategia di manifestazioni che coinvolga l’intero Centro Storico commerciale, e non sempre e solo piazza Martiri e adiacenti.

Serve un progetto di comunicazione della Città che integri turismo, cultura, arte, commercio, e artigianato, veicolato sulle principali piattaforme social (Facebook, Instagram, Tik Tok, YouTube, ecc..), che punti a rendere merito alle potenzialità della nostra splendida città, e la renda unica e distinguibile nel mare di offerte tutte uguali che sanno solo puntare a riempire la pancia della gente.

Questa politica al ribasso dell’immagine della città, in aggiunta al continuo blocco della viabilità e degli accessi alle attività commerciali presenti sul territorio 365 giorni all’anno, sta ulteriormente aggravando la già difficile situazione del commercio di vicinato.

Molte attività del Centro Storico stanno purtroppo per chiudere, desertificando così la città, con un conseguente deprezzamento dei valori immobiliari e innegabile messaggio negativo ai cittadini e ai turisti.

Un’azione condivisa tra gli operatori e l’Amministrazione Comunale però può salvare il futuro della nostra bellissima Rivoli. Le associazioni dei commercianti ribadiscono la disponibilità ad un tavolo per la programmazione che renda soddisfatti tutti gli operatori.

Caro signor Sindaco, confidiamo, in una Sua quanto mai sollecita risposta e crediamo che la collaborazione sia la soluzione per una necessaria ed incisiva ripartenza.

La Presidente dell’Associazione Rivoli Experience
Maria Chiara Taverna

 

 

 

 

 

 

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2 COMMENTI

  1. A me pare che i Rivolesi mangiano a casa. Invece chi mangia in piazza sono famiglie che arrivano da fuori Rivoli. Poi vanno nei bar, nei negozi credo. A camminare.

  2. Attirare persone e famiglie da fuori Rivoli questo è un modo. Vedo che chi vive a Rivoli mangiare a casa, sono persone perlopiù sole in piazza o con mogli che aspettano x pranzo o cena. Poi credo questi “foresti” camminando vadano in via piol vedere vetrine, qualcuno spenderà nei bar e negozi…….?.!

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